In questa pagina proponiamo un modello di contratto di locazione transitorio e una guida su questo particolare tipo di contratto.
Il contratto di contratto di locazione ad uso abitativo di natura transitoria è una delle forme di locazione previste dalla legge italiana. Come bene sintetizza la stessa espressione, si tratta di un contratto che viene utilizzato per la locazione di un immobile per un periodo limitato.
Il contratto di locazione transitorio è regolato dalla Legge n. 431/1998, dal Decreto Ministeriale del 5 marzo 1999, dal Decreto Ministeriale del 30 dicembre 2002 e dal Decreto Ministeriale del 16 gennaio 2017.
Caratteristiche Contratto di Locazione Transitorio
Il contratto di locazione transitorio è previsto per soddisfare esigenze di natura temporanea.
Per il proprietario le esigenze di tipo temporaneo possono essere
-Dovere vendere l’abitazione a breve
-Dovere destinare l’immobile ad abitazione propria o dei familiari a breve
-Dovere eseguire lavori di edilizia
Per l’inquilino la locazione transitoria, per esempio, se
-Viene trasferito per lavoro temporaneo
-Deve effettuare dei lavori nella propria causa, rendendola inabitabile
-Attende la disponibilità effettiva di un immobile acquistato.
Il contratto di locazione transitorio deve essere stipulato per scritto.
Nel contratto devono essere specificato la generalità delle parti, la descrizione dell’immobile oggetto della locazione, l’importo del canone e le modalità di versamento e la durata.
All’interno del contratto deve poi essere indicata l’esigenza transitoria su cui si basa la stipula della locazione, allegando la documentazione necessaria a comprovare l’esigenza.
Per esempio, se la locazione transitoria viene stipulata per esigenze lavorative, bisogna allegare copia del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato che il conduttore ha stipulato.
Se l’indicazione dell’esigenza transitoria non viene inserita, il contratto viene assoggettato alla disciplina ordinaria in materia di locazioni a canone libero. La conseguenza è che la durata del contratto di locazione sarà di quattro anni rinnovabili per ulteriori quattro.
Il contratto di locazione transitorio può quindi essere stipulato da persone che per ragioni di lavoro hanno la necessità di trascorrere un breve periodo al di fuori della città di residenza e da persone che frequentano corsi universitari o corsi di specializzazione.
Durata Contratto di Locazione Transitorio
I contratti di locazione di natura transitoria hanno una durata che è compresa entro un periodo massimo di diciotto mesi. I contratti che prevedono una durata superiore a diciotto mesi vengono considerati cessati quando si raggiunge la durata massima prevista dalla legge.
Risulta essere importante ricordare che, se il contratto ha una durata superiore a trenta giorni, bisogna effettuare la registrazione.
La registrazione può essere effettuata presso l’Agenzia delle Entrate
-Utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia
-Presentandosi di persona presso gli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate, e compilando il modello RLI cartaceo. In questo caso bisogna consegnare due copie del contratto firmate, ed una marca da bollo da apporre ogni 4 facciate del contratto.
-Tramite un professionista
Per l’imposta di registro è prevista un’aliquota del 2% del canone annuo e l’importo minimo dell’aliquota risulta essere di 67 euro.
Il pagamento dell’imposta di registro viene eseguito utilizzando il modello F23.
Canone Contratto di Locazione Transitorio
Il Decreto Ministeriale 2017 stabilisce, per quanto riguarda il canone di locazione che, per gli immobili siti nei Comuni con più di 10.000 abitanti, il canone è determinato dalle parti all’interno dei valori minimi e massimi stabiliti dalle associazioni di locatori e conduttori che tengono conto di tutta una serie di elementi e requisiti dell’immobile e dell’area in cui è collocato.
Per i contratti di durata inferiore a 30 giorni, i quali prevedono l’esonero dall’obbligo di registrazione e di allegare la documentazione da cui risulti l’esigenza legata alla transitorietà del contratto, non valgono i criteri demografici previsti per gli altri contratti transitori ai fini della determinazione del canone.
La ripartizione delle spese tra conduttore e locatore è regolata nell’allegato D dello stesso Decreto Ministeriale. Le voci di spesa a carico esclusivo del locatore comprendono quelle che servono per l’installazione e la manutenzione straordinaria di diversi impianti, quelle di adeguamento alle nuove disposizioni di legge e quelle di rimozione e sostituzione integrale di pavimenti e rivestimenti. Sono invece a carico del conduttore in generale le spese di manutenzione ordinaria, i consumi per l’energia elettrica e i costi necessari ad effettuare ispezioni e collaudi.
Disdetta Contratto di Locazione Transitorio
Sia per i conduttori che per i locatori, non è necessaria la disdetta del contratto transitorio alla scadenza. Al termine del periodo di locazione, il contratto cessa infatti automaticamente di produrre effetti.
Per quanto riguarda lo scioglimento anticipato, è importante sapere che di norma il locatore non ha la possibilità di effettuare la disdetta prima della scadenza.
Il conduttore può invece sciogliere il contratto in anticipo se sussistono gravi motivi. I gravi motivi non sono specificati dalla normativa, si ritiene comunque che siano tutti quei motivi che non dipendono dalla volontà dell’inquilino e che non sono prevedibili, come un improvviso trasferimento o un licenziamento.
Fac Simile di Contratto di Locazione Transitorio
Il modello di contratto di locazione transitorio messo a disposizione in questa pagina risulta essere piuttosto semplice da utilizzare. Si tratta di un documento in formato DOC che può essere scaricato e modificato in base alle proprie esigenze.
Nel fac simile di contratto di locazione transitoria è necessario specificare i seguenti dati
-Dati di conduttore e locatore
-Indirizzo completo dell’appartamento
-Importo del canone
-Indicazione dell’esigenza transitoria per cui viene stipulato il contratto, da provare con apposita documentazione da allegare al contratto.
Inoltre, bisogna anche inserire una clausola con cui il conduttore dichiara di avere ricevuto tutte le informazioni e la documentazione sull’attestazione di prestazione energetica, APE. In assenza del certificato APE, il locatore e il conduttore sono tenuti a pagare in parti uguali una sanzione amministrativa. Il pagamento della sanzione non esenta dall’obbligo di presentare la dichiarazione o la copia dell’APE entro 45 giorni.
Il contratto, secondo quanto stabilito dal comma 4 art 2 del Decreto Ministeriale del 16 gennaio 2017, deve contenere una specifica dichiarazione che individui l’esigenza di transitorietà del locatore o del conduttore, tra quelle indicate nell’Accordo definito in sede locale, da provare, per i contratti di durata superiore a trenta giorni, con apposita documentazione da allegare al contratto.
Il modulo deve poi essere firmato e spedito.