Contratti di Locazione

Guide sul Contratto di Locazione e Modelli da Scaricare Gratis

Verbale Consegna Chiavi Inizio Locazione Word e PDF – Fac Simile

Aggiornato il 3 Novembre 2024 da Roberto Rossi

In questa guida mettiamo a disposizione un fac simile verbale consegna chiavi inizio locazione Word e PDF editabile e spieghiamo come compilarlo correttamente.

Verbale Consegna Chiavi Inizio Locazione

All’inizio di un contratto di affitto, il codice civile impone al locatore l’obbligo di consegnare al conduttore l’immobile in buono stato di manutenzione, idoneo all’uso concordato tra le parti. Questo significa che, per esempio, un appartamento deve disporre di un bagno funzionante con tubature in ordine, un impianto elettrico, idrico e di riscaldamento conforme alle normative vigenti, oltre che del certificato di abitabilità. Per evitare contestazioni future e garantire che l’inquilino riconosca il buono stato dell’immobile, è prassi comune inserire nel contratto di affitto una clausola generica in cui quest’ultimo dichiara espressamente di aver visionato l’immobile, di averlo trovato adatto al proprio uso, in buono stato di manutenzione e privo di difetti. Questa dichiarazione, però, non preclude la possibilità per il conduttore di dimostrare in un secondo momento che eventuali difetti riscontrati al momento della riconsegna delle chiavi erano già presenti inizialmente, anche se non erano stati contestati in precedenza.

Per prevenire controversie di questo tipo, è consigliabile redigere un verbale di consegna delle chiavi, separato ma allegato al contratto di locazione. Questo documento, redatto al momento dell’avvio e della conclusione del contratto, descrive dettagliatamente le condizioni dell’immobile, inclusi soffitti, muri, pavimenti, porte e finestre, nonché la presenza e lo stato degli arredi e delle attrezzature. In questo modo, entrambe le parti possono confrontarsi obiettivamente sulla condizione dell’immobile al termine del rapporto di locazione.
Se l’inquilino non contesta immediatamente eventuali difetti riscontrati, potrebbe non avere il diritto di richiedere la risoluzione del contratto in un secondo momento a causa di condizioni insostenibili dell’appartamento. In questo caso, l’inquilino dimostra di aver accettato l’immobile nelle condizioni in cui si trovava al momento della consegna. Però, questo non implica che debba risarcire il proprietario per danni mai effettivamente causati e che il proprietario possa legittimamente richiedere la riparazione dell’appartamento senza una valida motivazione.
Dal 20 giugno 2012, il locatore non è più obbligato a notificare all’Autorità di Pubblica Sicurezza la consegna dell’immobile al conduttore, visto che tale obbligo è stato sostituito dalla registrazione del contratto entro termini stabiliti. Nonostante questo, redigere un verbale di consegna delle chiavi rimane una pratica altamente raccomandata per tutelare entrambe le parti da eventuali contestazioni future, soprattutto in caso di immobili ammobiliati, recentemente ristrutturati o dotati di attrezzature particolari che potrebbero essere oggetto di disaccordo al termine del contratto.
Il verbale di consegna chiavi deve essere redatto in due copie, firmate da entrambe le parti e allegate al contratto di affitto. Ogni parte conserva la propria copia, che potrà essere utilizzata come prova al momento della riconsegna dell’immobile per valutare le condizioni effettive dei luoghi. Questo documento diventa fondamentale per stabilire in maniera chiara e trasparente lo stato dell’immobile al momento della consegna e della riconsegna, prevenendo così possibili dispute legali e assicurando una relazione di locazione serena e rispettosa dei diritti di entrambe le parti.

Scrivere un verbale di consegna chiavi all’inizio di una locazione è quindi un passaggio fondamentale per stabilire chiaramente le condizioni dell’immobile e prevenire eventuali controversie future tra locatore e conduttore. Questo documento, redatto in maniera accurata e dettagliata, rappresenta la prova tangibile dello stato dell’immobile al momento della consegna e serve a tutelare entrambe le parti coinvolte nel contratto di locazione.
La struttura del verbale di consegna chiavi dovrebbe seguire uno schema chiaro e organizzato, come quello del modello fornito. Iniziare il documento con l’intestazione che identifica chiaramente che si tratta di un verbale di consegna chiavi per un appartamento. Questo aiuta a distinguere questo documento da altri contratti o accordi legali.
Successivamente, è importante identificare chiaramente le parti coinvolte nel verbale. Indicare i dati anagrafici completi del locatore e del conduttore, inclusi nome, cognome, indirizzo e altre informazioni di contatto rilevanti. È fondamentale che entrambe le parti siano denominate chiaramente, ad esempio “Locatore” e “Conduttore”, per evitare confusione e garantire la corretta attribuzione delle responsabilità.
Le parti dovrebbero dichiarare l’esistenza del contratto di locazione stipulato in una data specifica, precisando l’oggetto del contratto, ovvero l’unità immobiliare oggetto della locazione. Ad esempio, indicare l’indirizzo completo dell’appartamento, il piano, e altre specifiche pertinenti. Questo passaggio stabilisce il contesto del verbale e collega il documento al contratto di locazione esistente.
Una parte essenziale del verbale è la descrizione dettagliata dello stato dell’immobile al momento della consegna. Le parti devono visionare insieme l’immobile e accertarsi delle condizioni manutentive, classificandole come buone, mediocri o cattive. È utile suddividere l’immobile in diverse aree o componenti e descrivere lo stato di ciascuna di esse. Ad esempio, esaminare i pavimenti, le porte, le finestre, la tinteggiatura, i servizi igienici, gli impianti, il solaio, la cantina e il box o posto auto. Questa descrizione dettagliata permette di avere un quadro chiaro e oggettivo delle condizioni dell’immobile, riducendo il rischio di contestazioni future.
Il verbale deve specificare il numero di copie delle chiavi consegnate al conduttore. Questo include le chiavi di accesso all’appartamento, del portone di ingresso, del locale serbatoi, del locale cantine e della casella delle lettere. Indicare chiaramente quante copie sono state consegnate assicura che entrambe le parti abbiano la documentazione necessaria e che non vi siano discrepanze riguardo al numero di chiavi in possesso del conduttore.
Una volta completata la descrizione e la consegna delle chiavi, il verbale deve essere letto, approvato e sottoscritto da entrambe le parti. È importante indicare il luogo e la data in cui il verbale viene redatto, per avere una chiara indicazione temporale. Le firme del locatore e del conduttore confermano l’accordo reciproco e l’accettazione delle condizioni descritte nel verbale.

Per garantire l’efficacia del verbale di consegna chiavi, è consigliabile essere il più dettagliati possibile nella descrizione delle condizioni dell’immobile. Ogni piccolo difetto o segno di usura dovrebbe essere annotato, anche se non immediatamente rilevabile. Inoltre, è utile accompagnare il verbale con fotografie o video che documentino visivamente lo stato dell’immobile al momento della consegna. Questo supporto visivo può essere estremamente utile in caso di dispute future, fornendo una prova concreta delle condizioni iniziali dell’immobile.

Verbale consegna chiavi inizio locazione
Verbale consegna chiavi inizio locazione

Fac Simile Verbale Consegna Chiavi Inizio Locazione Word

Il fac simile verbale consegna chiavi inizio locazione Word può essere scaricato e modificato in base alle proprie esigenze

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Modello Simile Verbale Consegna Chiavi Inizio Locazione PDF Editabile

Il fac simile verbale consegna chiavi inizio locazione PDF editabile può essere compilato inserendo i dati mancanti.

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Filed Under: Modelli e Fac Simile

Contratto di Locazione Terreno per Uso Non Agricolo – Fac Simile

Aggiornato il 31 Ottobre 2024 da Roberto Rossi

In questa guida proponiamo un fac simile contratto di locazione terreno per uso non agricolo Word e PDF e spieghiamo come funziona questo tipo di contratto di locazione.

Contratto di Locazione Terreno per Uso Non Agricolo

La locazione di terreni destinati a usi non agricoli offre alle parti una notevole flessibilità contrattuale, poiché tali impieghi non sono soggetti a specifici vincoli temporali stabiliti dalla legge. Questo significa che proprietario (locatore) e affittuario (conduttore) possono concordare liberamente la durata del contratto in base alle proprie esigenze e agli accordi raggiunti. La durata può essere determinata a breve, medio o lungo termine, a seconda dell’utilizzo previsto del terreno.

Come per gli altri tipi di contratti di locazione, è fondamentale procedere alla registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di stipula. Per effettuare la registrazione si utilizza il Modello RLI, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La registrazione assicura data certa al contratto e ne garantisce l’opponibilità ai terzi, oltre a essere un obbligo di legge la cui mancata osservanza può comportare sanzioni amministrative.

Per quanto riguarda gli aspetti fiscali, per i terreni ad uso non agricolo la cedolare secca non è applicabile. La cedolare secca è un regime fiscale opzionale che consente ai proprietari di immobili ad uso abitativo di tassare i canoni di locazione con un’aliquota fissa, sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali.
I canoni percepiti dalla locazione di terreni per usi non agricoli sono considerati redditi diversi ai fini fiscali, ai sensi dell’articolo 67 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Questi redditi devono essere dichiarati nella Sezione I del Quadro D del Modello 730, precisamente al rigo D4 denominato Altri redditi di capitale. Per i contribuenti che utilizzano il Modello Redditi PF (ex Unico), i redditi vanno indicati nel Quadro RL.
Il reddito derivante da tali locazioni sarà sommato agli altri redditi percepiti dal contribuente nell’anno fiscale e sarà soggetto all’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) secondo le aliquote progressive vigenti. Le

Stilare un contratto di affitto di terreno per uso non agricolo richiede attenzione e precisione per garantire che tutte le condizioni siano chiaramente definite e che entrambe le parti coinvolte siano tutelate legalmente. Questo tipo di contratto, infatti, differisce da quelli agricoli per finalità e vincoli, offrendo una maggiore flessibilità in termini di durata e utilizzo del terreno. Di seguito, esploreremo in modo dettagliato come compilare correttamente ogni sezione del contratto.
Il contratto inizia con l’indicazione della data in cui viene stipulato, seguita dall’identificazione delle parti coinvolte. È fondamentale inserire i dati completi del locatore e dell’affittuario, che comprendono nome e cognome, luogo e data di nascita, residenza, indirizzo preciso, numero civico e codice fiscale. Questi dettagli sono necessari per identificare chiaramente chi sono le parti contraenti e per evitare future ambiguità o contestazioni.
Successivamente, si passa alla descrizione dettagliata del terreno oggetto dell’affitto. È importante specificare la localizzazione esatta del terreno, includendo contrada, numero catastale, foglio, mappale e particella. Inoltre, bisogna indicare la superficie in ettari e chiarire che il terreno non è suscettibile di coltivazione agricola. Questa descrizione accurata serve a delimitare chiaramente l’oggetto del contratto e a prevenire eventuali dispute riguardanti la natura e le dimensioni del terreno.

La parte centrale del contratto è rappresentata dalle clausole che definiscono i termini dell’affitto. Per iniziare, si deve dichiarare che il locatore concede in affitto il terreno all’affittuario, che accetta di utilizzarlo esclusivamente per lo scopo specificato. Per esempio, l’uso potrebbe essere destinato all’installazione di impianti o altre finalità non agricole. Specificare l’uso del terreno è fondamentale per assicurarsi che l’affittuario utilizzi il terreno in conformità con le leggi vigenti e le aspettative del locatore.
La durata del contratto è un altro aspetto essenziale. Si deve indicare il numero di anni per i quali il terreno sarà affittato, la data di inizio dell’affitto e le condizioni per il rinnovo tacito.
Il canone di affitto è una delle componenti più importanti del contratto. Deve essere chiaramente definito l’importo annuale che l’affittuario si impegna a versare al locatore. È necessario specificare la modalità di pagamento, per esempio se il pagamento avverrà in un’unica rata annuale e entro quale data dovrà essere effettuato. Inoltre, è opportuno inserire una clausola che preveda un interesse per i pagamenti in ritardo, solitamente espresso in percentuale, e il diritto del locatore di risolvere il contratto in caso di mancato pagamento. Questo serve a tutelare il locatore da eventuali inadempienze finanziarie da parte dell’affittuario.
Un altro elemento chiave è l’adeguamento del canone di affitto in base all’inflazione. Nel contratto è previsto che il canone venga rivalutato ogni due anni in misura del 75% della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati dell’anno precedente. Questa clausola garantisce che il valore del canone rimanga in linea con il potere d’acquisto, proteggendo entrambe le parti dagli effetti dell’inflazione.

Le obbligazioni dell’affittuario devono essere delineate chiaramente nel contratto. Nel modello che proponiamo in questa pagina, l’affittuario si impegna a non subaffittare il terreno e a esercitare le servitù attive, impedendo la creazione di servitù passive. Inoltre, è tenuto a notificare al locatore qualsiasi fatto che possa turbare lo stato di possesso del terreno. Questi obblighi assicurano che l’affittuario utilizzi il terreno in modo conforme agli accordi e mantenga il locatore informato su eventuali problematiche.
Un punto importante riguarda i lavori necessari per l’utilizzo del terreno. L’affittuario deve eseguire a proprie spese tutti i lavori di recinzione e costruzione degli impianti, inclusa la rete idrica, elettrica e fognaria. Deve inoltre richiedere le necessarie autorizzazioni e manlevare il locatore da eventuali danni a terzi derivanti dall’uso del terreno. Questa clausola protegge il locatore da responsabilità legali e assicura che l’affittuario si occupi di mantenere il terreno in buone condizioni.

Il contratto deve prevedere anche le condizioni di risoluzione. In caso di inadempimento di qualsiasi clausola da parte dell’affittuario, il locatore ha il diritto di risolvere il contratto e richiedere la riconsegna immediata del terreno. Inoltre, se il terreno viene espropriato per pubblica utilità, il contratto si risolve automaticamente senza che l’affittuario possa richiedere alcuna indennità. Questo garantisce che il locatore possa recuperare il terreno in situazioni impreviste senza dover affrontare complicazioni legali.
È importante specificare che nessuna indennità è dovuta all’affittuario per le opere effettuate durante il periodo di affitto. Al termine del contratto, tutte le opere realizzate sull terreno diventeranno proprietà del locatore, assicurando che le migliorie apportate dall’affittuario siano integrate nella proprietà senza ulteriori costi per il locatore.
Le spese relative al contratto, inclusa la registrazione e eventuali proroghe, sono a carico dell’affittuario. Questo significa che l’affittuario dovrà sostenere tutti i costi burocratici necessari per formalizzare e mantenere il contratto, alleviando il locatore da tali oneri.
Infine, il contratto prevede un rinvio alle disposizioni di legge in materia per tutto ciò che non è espressamente previsto nel documento. Questo assicura che il contratto sia conforme alla normativa vigente e che eventuali situazioni non anticipate possano essere risolte secondo la legge.

Contratti di affitto terreno uso non agricolo
Contratti di affitto terreno uso non agricolo

Fac Simile Contratto di Locazione Terreno per Uso Non Agricolo Word

Il fac simile contratto di locazione terreno per uso non agricolo Word può essere scaricato e compilato seguendo le indicazioni fornite in precedenza.

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Fac Simile Contratto di Locazione Terreno per Uso Non Agricolo PDF Editabile

Di seguito è possibile trovare un modello contratto di locazione terreno per uso non agricolo PDF editabile da compilare.

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Filed Under: Modelli e Fac Simile

Proposta di Locazione – Fac Simile Word e PDF e Guida

Aggiornato il 25 Ottobre 2024 da Roberto Rossi

In questa guida spieghiamo in cosa consiste la proposta di locazione e mettiamo a disposizione un fac simile proposta di locazione Word e PDF da scaricare.

Come Funziona la Proposta di Locazione tra Privati

La proposta di locazione è la dichiarazione con la quale una parte, detta proponente, comunica all’altra di volere concludere un certo contratto a specifiche condizioni.

La proposta contrattuale può essere revocabile o irrevocabile
-Nel primo caso, il proponente può revocare la proposta prima che gli sia giunta la comunicazione dell’accettazione.
-Nel secondo caso, invece, la dichiarazione del proponente resta valida fino alla scadenza del termine. Se la controparte comunica al proponente l’accettazione nel predetto termine, il contratto si intenderà concluso e perfezionatosi.

Pertanto, bisogna passare per l’accettazione da parte del proprietario dell’immobile, che rappresenta il momento in cui questo accetta le condizioni proposte dalla parte interessata a prendere l’immobile in locazione.

Sappiamo dalla pratica quotidiana che un contratto di locazione generalmente avviene dietro deposito di una caparra confirmatoria. Si tratta di una somma di denaro che fa in modo che se una parte cambia idea rispetto agli impegni assunti, l’altra possa trattenere la somma. Se a ripensarci è il proprietario dell’immobile dopo l’accettazione, il proponente avrà diritto di riscuotere una somma pari al doppio della cifra consegnatagli.

Concetto più articolato si ha per il deposito cauzionale. Qualcuno lo confonde con le mensilità anticipate, generalmente pari a due. Non è così. Le norme spiegano che si tratta di una somma che il proprietario dell’immobile ha diritto a chiedere alla controparte all’atto della sottoscrizione del contratto di locazione in qualità di garanzia sulla riconsegna dell’immobile senza danni. Dunque, non equivale a un anticipo di due mensilità da scontare alla fine del contratto, anche se può accadere che il proprietario, in previsione della sua scadenza, non faccia più pagare all’inquilino le ultime mensilità corrispondenti alla cifra del deposito cauzionale. Tuttavia, esso andrebbe formalmente restituito alla fine del contratto, ovvero all’atto della riconsegna dell’immobile da parte dell’inquilino, una volta che il proprietario si è accertato dell’assenza di danni provocati da questi.

Andando avanti con la terminologia relativa alla proposta di locazione, troviamo la stipula, che è il momento di conclusione del contratto. Questo avrà un termine di decorrenza, ovvero una data a partire dalla quale il contratto ha inizio, che non necessariamente coincide con quella di conclusione del contratto. Le parti possono, per esempio, stipulare un contratto di locazione in data 10 maggio e prevedere che esso abbia efficacia a partire dal 20 ottobre, magari perché il proprietario vuole prima ristrutturare l’immobile o intende utilizzarlo per qualche altro mese.

Se la locazione di un immobile passa per un agente immobiliare, questi avrà diritto alla provvigione, un compenso che grava su entrambe le parti in misura eguale, a garanzia dell’imparzialità del lavoro svolto. La provvigione è fissata come percentuale rispetto al canone mensile concordato. Può accadere, però, che l’agente immobiliare e il proponente abbiano stipulato a loro volta una clausola che consiste nella possibilità concessa al secondo, dietro il pagamento di una data somma, di ritirarsi dalla trattativa, prima ancora che il proprietario dell’immobile ne sia venuto a conoscenza.

Dopo avere snocciolato un minimo di terminologia, passiamo alla sostanza. Se abbiamo visto un immobile e siamo seriamente intenzionati a prenderlo in locazione, al fine di bloccarlo, facciamo una proposta di locazione immobiliare al proprietario, consistente in un documento scritto con cui ci si impegna a prendere una casa in locazione alle condizioni indicate. Come detto, la proposta si perfeziona con l’accettazione da parte del proprietario dell’immobile.

Per fare in modo che essa sia validamente scritta, deve contenere l’impegno alla stipula del contratto di locazione definitivo entro una data fissata, deve includere una descrizione dell’immobile e con la dichiarazione di averlo visto e che esso è piaciuto nella condizioni in cui si trova, deve indicare il canone mensile, oneri inclusi, e definire la tipologia, la durata e la data di decorrenza del contratto, oltre che indicare la cauzione depositata e l’eventuale rilascio della caparra o del deposito fiduciario.

Dunque, quando vi accingete ad avanzare una proposta di locazione, accertatevi per prima cosa di avere chiari tutti gli elementi che la rendono valida e, in particolare, che il suo oggetto sia suscettibile di valutazione economica, altrimenti sarebbe una proposta vaga, non definita e, quindi, nemmeno valida. Per le conseguenze sopra indicate nei casi di inadempienza, bisogna firmare solo dopo attenta valutazione e con la certezza di avere modo di dare seguito al contratto alla data indicata, altrimenti si rischia di perdere la caparra confirmatoria. Siate, infine, consapevoli anche dei vostri diritti, specie in relazione all’eventuale mancata consegna dell’immobile alla data indicata, che comporta l’obbligo in capo al proprietario di restituire il doppio della somma da voi consegnata precedentemente.

proposta di locazione tra privati

Fac Simile Proposta di Locazione tra Privati Word

Nella proposta di locazione devono essere presenti i seguenti elementi
-Dati della proprietà e dati del proponente
-Dati riguardanti l’immobile necessari alla sua certa individuazione
-Condizioni dell’immobile
-Conformità e stato dell’immobile e degli impianti
-Data di decorrenza del contratto e data entro la quale il contratto dovrà essere stipulato
-Durata del contratto di locazione e tempistiche per un’eventuale disdetta anticipata
-Canone di locazione e spese condominiali con conseguente modalità e tempi di pagamento
-Importo inerente il deposito cauzionale
-Data di consegna dell’immobile
-Importo ed estremi della caparra allegata alla proposta.

Il fac simile di proposta di locazione tra privati Word presente in questa pagina può essere scaricato e modificato in base alle proprie esigenze.

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Fac Simile Proposta di Locazione tra Privati Word
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Fac Simile Proposta di Affitto PDF Editabile

Il fac simile proposta di locazione PDF editabile può essere scaricato e compilato inserendo i dati che sono stati indicati in precedenza.

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Fac Simile Proposta di Affitto PDF Editabile
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Filed Under: Guide, Modelli e Fac Simile

Scrittura Privata Modifica Contratto di Locazione – Fac Simile e Guida

Aggiornato il 22 Ottobre 2024 da Roberto Rossi

In questa guida spieghiamo in cosa consiste la rettifica del contratto di locazione e mettiamo a disposizione un fac simile scrittura privata modifica contratto di locazione Word e PDF da scaricare.

Il contratto di locazione che regola i rapporti tra proprietario e inquilino è normalmente destinato a durare fino alla scadenza. Tuttavia, potrebbero sorgere diverse esigenze, tali da rendere necessaria una modifica del contratto medesimo. Si pensi al caso di un proprietario che ha come controparte più inquilini, come studenti universitari o lavoratori in trasferta. Il loro numero potrebbe variare nel tempo, magari perché una o più persone ha completato il percorso di studi o un lavoratore è tornato in sede o è stato trasferito presso un’altra città. In questi casi il canone di locazione complessivamente stabilito sarà verosimilmente abbassato, perché gli inquilini rimasti vincolati al contratto sono di meno.

Modifica del Contratto di Locazione

In teoria, non dovrebbe essere necessaria alcuna registrazione formale, trattandosi di una modifica accessoria. Però, se una delle parti lo richiede, servirà la rettifica del contratto. In genere, nel caso di riduzione del canone di locazione è il proprietario ad avere la convenienza di fare registrare la modifica, in modo da abbassare il canone di locazione imponibile su cui applicare le imposte da versare. Se, invece, la modifica del contratto va nel senso di un aumento del canone di locazione, questa va obbligatoriamente registrata entro 20 giorni. Facile capire il perché, va segnalato per fare in modo che il Fisco possa riscuotere le maggiori imposte dovute.

Un altro caso per cui risulta possibile dovere rettificare il contratto di locazione riguarda la sua durata. Le modifiche vanno registrate per la cessione, la risoluzione o la proroga originaria del contratto, anche se questo era stato stipulato verbalmente o con scrittura privata, anche non autenticata. La rettifica comporta il pagamento di un’imposta da 67 euro, la quale va versata entro 30 giorni dal verificarsi dell’evento.

I contratti di locazione uso abitativo devono essere redatti in forma scritta a pena di nullità, in base a quanto stabilito dall’articolo 1, ultimo comma, della Legge n. 431/1988 e lo stesso dicasi per le integrazioni, ai sensi dell’Articolo 1325 del c.c. In forma libera, invece, possono essere i contratti di locazione diversi da quelli abitativi. Quando parliamo di rettifica, essa dovrà avvenire, se dovuta, all’Agenzia delle Entrate, contestualmente al pagamento dell’imposta di bollo, l’imposta di registro e le altre indirette.

Riepilogando, sono quattro le situazioni principali per le quali potrebbe risultare necessaria la modifica del contratto
-Aumento del canone di locazione.
-Abbassamento del canone di locazione.
-Modifica delle clausole relative al diritto di recesso dell’inquilino.
-Modifica delle clausole relative alla ripartizione delle spese.

Registrazione della Rettifica del Contratto di Locazione

Sono soggetti a registrazione tutti i contratti di locazione della durata superiore ai 30 giorni, anche non continuativi nell’anno solare, così come le cessioni del contratto di locazione, le risoluzione del medesimo e le proroghe.

In base a quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 60/E/2010, la rettifica del contratto di locazione non rientra nelle fattispecie contemplate dall’articolo 17 del TUR in quanto non concretizza una ipotesi di cessione risoluzione o proroga dell’originario contratto di locazione, e nella previsione dettata dall’articolo 19 che impone di assoggettare a registrazione qualsiasi evento successivo alla registrazione che dia luogo ad una ulteriore liquidazione dell’imposta. La registrazione della rettifica non è quindi obbligatoria.

La registrazione della modifica di un contratto serve però per dare certezza alla data in cui è avvenuta la rettifica in oggetto.

Costo Registrazione Rettifica del Contratto di Locazione

Come detto, l’imposta di registro dovuta è di 67,00 euro, alla quale si somma l’imposta di bollo di 16,00 euro per ogni quattro facciate di contratto e, comunque, ogni 100 righe.

Tuttavia, non sempre tali imposte vanno sostenute. Per le modifiche contrattuali che si registrino a seguito di una riduzione del canone di locazione, non sono obbligatorie. Come sappiamo, in questi casi non è nemmeno obbligatoria la registrazione stessa della modifica, visto che essa risulta favorevole all’inquilino e in sua assenza il Fisco incasserebbe un gettito maggiore dal proprietario, applicando le aliquote al vecchio canone.

La modifica, se obbligatoria, deve essere registrata entro 30 giorni dalla sottoscrizione. Nel caso in cui vi fossero ritardi, oltre alle imposte bisognerà versare le relative sanzioni. Allo scopo, ci si può avvalere del ravvedimento operoso, un istituto che consente di regolarizzare la propria posizione fiscale, pagamento sanzioni e interessi di mora di inferiori a quelli che il Fisco applicherebbe di suo con l’accertamento dell’irregolarità.

Modello Scrittura Privata Modifica Contratto di Locazione Word

Il fac simile di rettifica contratto di locazione presente in questa pagina è relativo alla riduzione del canone di locazione. Il modulo può essere scaricato e modificato in base alle proprie esigenze.

Vediamo più nel dettaglio come si compila la scrittura privata
-Intestazione
Inizia con l’inserimento dei dati delle due parti coinvolte: il locatore e il conduttore. Qui dovrai riportare i loro nomi completi, la data e il luogo di nascita, il codice fiscale e l’indirizzo di residenza. Questo passaggio è importante per identificare chiaramente chi sono le persone che firmeranno l’accordo.
-Premessa
Questa parte introduce i dettagli del contratto originario di locazione. Dovrai specificare
La data in cui il contratto è stato firmato.
La durata del contratto, ossia per quanti anni è stato stipulato.
La data di inizio e di fine della locazione.
Il numero di registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, utile per attestare che il contratto è regolarmente registrato.
Il canone di affitto annuo concordato, espresso sia in cifre che in lettere, e i dettagli dell’immobile come l’indirizzo e le informazioni catastali (necessarie per identificare correttamente l’immobile).
-Oggetto della Modifica
Qui si entra nel merito del cambiamento che si vuole apportare. Per esempio, se le parti desiderano modificare il canone di affitto, prorogare la durata del contratto o cambiare altre condizioni specifiche, sarà necessario descrivere in modo chiaro cosa cambia. Devi anche precisare da quando la modifica sarà effettiva, specificando la data di decorrenza.
Un esempio di modifica potrebbe essere: “Le parti concordano di ridurre il canone di locazione da € 800 a € 700 a partire dal 1° gennaio 2024.” Questa parte deve essere scritta in modo preciso per evitare ambiguità.
Inoltre, è importante precisare che tutte le altre clausole del contratto originale rimangono valide, a meno che non vengano esplicitamente modificate.
-Firme
Infine, per rendere il documento valido, sia il locatore che il conduttore devono firmare. Le firme confermano che entrambe le parti accettano le nuove condizioni e che il documento è legalmente vincolante. Solitamente, è consigliabile che ogni parte conservi una copia firmata.

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Modello Scrittura Privata Modifica Contratto di Locazione Word
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Fac Simile Scrittura Privata Modifica Contratto di Locazione PDF Editabile

Il fac simile scrittura privata modifica contratto di locazione PDF editabile può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti.

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Verbale Riconsegna Immobile Fine Locazione – Fac Simile Word e PDF

Aggiornato il 17 Ottobre 2024 da Roberto Rossi

In questa guida spieghiamo come scrivere un verbale riconsegna immobile fine locazione e mettiamo a disposizione un fac simile verbale riconsegna immobile fine locazione Word e PDF editabile da scaricare.

Verbale di Consegna Immobile

Quando si firma il contratto di locazione di un immobile, il proprietario e l’inquilino concordano diverse clausole, dall’ammontare del canone mensile alla durata del contratto, passando per la cifra richiesta per il deposito cauzionale iniziale. Questa non può superare le tre mensilità del canone pattuito e viene restituita al termine del contratto, nel caso in cui all’immobile non vengano riscontrati danni causati dall’inquilino.

All’atto della firma del contratto, però, si fa spesso poca attenzione al verbale di consegna dell’immobile, che contrariamente a quanto si pensa, risulta di notevole importanza per evitare possibili futuri disguidi tra le parti. Risulta essere un documento nel quale si descrive lo stato dell’immobile. Non si deve credere che esso sia dovuto solo in caso di consegna di immobile arredato, perché vale anche quando l’immobile consegnato è disadorno, spoglio. Infatti, in esso bisogna indicare, per esempio, le condizioni in cui versano i pavimenti, le pareti, gli infissi o, se sono stati forniti elettrodomestici, bisogna attendere l’allaccio dell’energia elettrica per valutarne il funzionamento.

Questo perché quando l’immobile sarà riconsegnato dall’inquilino al proprietario, questo redigerà un nuovo verbale e a quel punto potrebbero insorgere discordanze con il verbale precedente. Per esempio, il proprietario potrebbe eccepire il peggiorato stato di un mobile o delle pareti, a parte l’ordinaria usura del tempo.

Ecco, quindi, che, invece che compilare il verbale in maniera svogliata, quasi si trattasse di una stancante formalità burocratica, bisognerebbe prestarvi maggiore attenzione, perché ne vale del nostro interesse. Il proprietario, nei casi più gravi, non solo trattiene dal deposito la somma stimata per i danni subiti, ma potrebbe chiedere l’ulteriore integrazione della stessa, nel caso i danni fossero stimati di valore ancora superiore.

Per questo, bisogna essere molto precisi e accurati nel redigere un verbale di consegna dell’immobile. Per prima cosa, dobbiamo guardare a ogni particolare, anche quello apparentemente meno rilevante. Se trovate il divano con una macchia, persino in un punto nascosto, dovete scriverlo, perché altrimenti la stessa potrebbe esservi addebitata quale frutto di una vostra incuria. Se le pareti sembrano in buone condizioni, ma la pittura segnala qualche difetto, segnatelo. Se le mattonelle non sono perfettamente lineari in un certo angolo di uno dei vani, prendete nota.

Chiaramente, cercate sempre di riportare anche una descrizione generale dell’immobile, numero dei vani, se viene consegnato arredato o spoglio, se fornito di energia elettrica, di acqua corrente.

Al fine di tirare acqua verso il vostro mulino, cercate anche di farvi furbi con le parole, ovvero non utilizzate mai termini, che esaltino le condizioni in cui versa l’immobile. Se le pareti sono a posto, evitate di descriverle in ottimo stato e limitatevi a buone. Non si tratta di fregare il proprietario, ma di non soccombere potenzialmente alle sue possibili richieste future. Anche perché con il trascorrere degli anni, in genere, 4 o 8, alla riconsegna dell’immobile è quasi automatico che questi si presenti in condizioni meno ottimali di quando vi era stato consegnato, ma il proprietario potrebbe avere la tendenza ad addebitarvi tale peggioramento, quando esso è stato causato dal semplice trascorrere del tempo.

Chiaramente, il verbale alla consegna e quello alla riconsegna dell’immobile saranno redatti sempre in presenza di entrambe le parti, per cui i suggerimenti cui sopra non è detto che possano applicarsi alla lettera, ma la cosa importante è che non firmiate mai se ritenete che siano state esagerate in positivo le condizioni dell’immobile o di parte di esso. Dovete negoziare anche termine dopo termine, se ciò risulta necessario, specie con certi proprietari apparentemente furbi.

Potreste suddividerlo in capitoli, in uno inserite la descrizione generale dell’immobile, numero vani, pareti, pavimento, infissi, rubinetteria, etc, in un altro lo stato degli eventuali immobili consegnati, oltre che il loro elenco minuzioso, in un altro ancora la sussistenza delle utenze domestiche e possibilmente in uno separato scrivete dettagliatamente quali siano gli elettrodomestici trovati alla consegna.

Verbale Riconsegna Immobile Fine Locazione

La fase di riconsegna dell’immobile rappresenta un momento importante per entrambe le parti del contratto di locazione, poiché
-Consente al proprietario di verificare che l’inquilino abbia mantenuto l’immobile in buono stato e senza arrecare danni.
-Permette all’inquilino di dimostrare di aver rispettato gli accordi, così da ottenere la restituzione del deposito cauzionale.

In questo caso, sarà il proprietario ad avere tutto l’interesse a descrivere in maniera più negativa possibile le condizioni dell’immobile, specie se questo non dovesse essere più locato, magari perché entrerà in possesso suo o di un familiare. A questo punto, dovrete seguire il ragionamento inverso, ovvero dovete cercare di difendere la realtà, annotando ogni aspetto per le condizioni effettive, senza che ne vengano ingigantiti gli aspetti negativi. Se il divano in pelle sembra sgualcito, fate notare come dopo un certo numero di anni non è possibile trovarlo nel medesimo stato iniziale, perché anche sedendovi sopra qualche volta a settimana, l’usura diventa ovvia.
Se si tratta di verbale di rilascio di un immobile arredato, come accennato, il documento deve specificare anche lo stato di manutenzione di mobili, suppellettili ed elettrodomestici di cui l’appartamento era dotato all’inizio del contratto. In questi casi è utile stilare una lista del contenuto da allegare al contratto e documentare lo stato di manutenzione degli immobili tramite fotografie.

In caso di recesso anticipato, basta utilizzare il modello di verbale di riconsegna dell’immobile solito. Non è infatti necessario precisare che il contratto di locazione è stato rescisso in maniera anticipata.
Nel momento in cui l’inquilino presenta il verbale di riconsegna dell’immobile, il proprietario dell’immobile è tenuto a restituirgli il deposito cauzionale, se l’appartamento è in uno stato analogo a quello in cui era all’inizio del contratto.

Fac Simile Verbale Riconsegna Immobile Fine Locazione Word

Il verbale di riconsegna dell’immobile è una scrittura privata tra proprietario ed inquilino. La legge non stabilisce una forma esatta da seguire, quindi è possibile stilare il verbale di riconsegna dell’immobile come si preferisce.

Il fac simile verbale di riconsegna dell’immobile Word presente in questa pagina può essere utilizzato come modello. Il documento deve contenere, oltre ai dati del conduttore, del locatore, e dell’immobile, le seguenti informazioni
-Dati del conduttore, del locatore e dell’immobile
-Condizione della tinteggiatura dell’appartamento al momento della restituzione
-Stato di ogni locale (es. cucina, bagno, soggiorno, camere)
-Condizioni delle pertinenze (box auto, giardino, cantina, terrazzo)
-Condizioni dei pavimenti e delle pareti
-Stato degli infissi
-Dettagli sugli impianti di riscaldamento, condizionamento, elettrico, gas e idrosanitario
-Letture dei contatori (acqua, gas, elettricità)
-Condizioni degli impianti telefonici e Internet
-Stato del citofono e dell’antenna televisiva

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Modello Verbale Riconsegna Immobile Fine Locazione PDF Editabile

Il modello verbale riconsegna immobile fine locazione PDF editabile può essere scaricato e compilato inserendo le informazioni indicate in precedenza.

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