Contratti di Locazione

Guide sul Contratto di Locazione e Modelli da Scaricare Gratis

Verbale Riconsegna Immobile Fine Locazione – Fac Simile Word e PDF

Aggiornato il 17 Ottobre 2024 da Roberto Rossi

In questa guida spieghiamo come scrivere un verbale riconsegna immobile fine locazione e mettiamo a disposizione un fac simile verbale riconsegna immobile fine locazione Word e PDF editabile da scaricare.

Verbale di Consegna Immobile

Quando si firma il contratto di locazione di un immobile, il proprietario e l’inquilino concordano diverse clausole, dall’ammontare del canone mensile alla durata del contratto, passando per la cifra richiesta per il deposito cauzionale iniziale. Questa non può superare le tre mensilità del canone pattuito e viene restituita al termine del contratto, nel caso in cui all’immobile non vengano riscontrati danni causati dall’inquilino.

All’atto della firma del contratto, però, si fa spesso poca attenzione al verbale di consegna dell’immobile, che contrariamente a quanto si pensa, risulta di notevole importanza per evitare possibili futuri disguidi tra le parti. Risulta essere un documento nel quale si descrive lo stato dell’immobile. Non si deve credere che esso sia dovuto solo in caso di consegna di immobile arredato, perché vale anche quando l’immobile consegnato è disadorno, spoglio. Infatti, in esso bisogna indicare, per esempio, le condizioni in cui versano i pavimenti, le pareti, gli infissi o, se sono stati forniti elettrodomestici, bisogna attendere l’allaccio dell’energia elettrica per valutarne il funzionamento.

Questo perché quando l’immobile sarà riconsegnato dall’inquilino al proprietario, questo redigerà un nuovo verbale e a quel punto potrebbero insorgere discordanze con il verbale precedente. Per esempio, il proprietario potrebbe eccepire il peggiorato stato di un mobile o delle pareti, a parte l’ordinaria usura del tempo.

Ecco, quindi, che, invece che compilare il verbale in maniera svogliata, quasi si trattasse di una stancante formalità burocratica, bisognerebbe prestarvi maggiore attenzione, perché ne vale del nostro interesse. Il proprietario, nei casi più gravi, non solo trattiene dal deposito la somma stimata per i danni subiti, ma potrebbe chiedere l’ulteriore integrazione della stessa, nel caso i danni fossero stimati di valore ancora superiore.

Per questo, bisogna essere molto precisi e accurati nel redigere un verbale di consegna dell’immobile. Per prima cosa, dobbiamo guardare a ogni particolare, anche quello apparentemente meno rilevante. Se trovate il divano con una macchia, persino in un punto nascosto, dovete scriverlo, perché altrimenti la stessa potrebbe esservi addebitata quale frutto di una vostra incuria. Se le pareti sembrano in buone condizioni, ma la pittura segnala qualche difetto, segnatelo. Se le mattonelle non sono perfettamente lineari in un certo angolo di uno dei vani, prendete nota.

Chiaramente, cercate sempre di riportare anche una descrizione generale dell’immobile, numero dei vani, se viene consegnato arredato o spoglio, se fornito di energia elettrica, di acqua corrente.

Al fine di tirare acqua verso il vostro mulino, cercate anche di farvi furbi con le parole, ovvero non utilizzate mai termini, che esaltino le condizioni in cui versa l’immobile. Se le pareti sono a posto, evitate di descriverle in ottimo stato e limitatevi a buone. Non si tratta di fregare il proprietario, ma di non soccombere potenzialmente alle sue possibili richieste future. Anche perché con il trascorrere degli anni, in genere, 4 o 8, alla riconsegna dell’immobile è quasi automatico che questi si presenti in condizioni meno ottimali di quando vi era stato consegnato, ma il proprietario potrebbe avere la tendenza ad addebitarvi tale peggioramento, quando esso è stato causato dal semplice trascorrere del tempo.

Chiaramente, il verbale alla consegna e quello alla riconsegna dell’immobile saranno redatti sempre in presenza di entrambe le parti, per cui i suggerimenti cui sopra non è detto che possano applicarsi alla lettera, ma la cosa importante è che non firmiate mai se ritenete che siano state esagerate in positivo le condizioni dell’immobile o di parte di esso. Dovete negoziare anche termine dopo termine, se ciò risulta necessario, specie con certi proprietari apparentemente furbi.

Potreste suddividerlo in capitoli, in uno inserite la descrizione generale dell’immobile, numero vani, pareti, pavimento, infissi, rubinetteria, etc, in un altro lo stato degli eventuali immobili consegnati, oltre che il loro elenco minuzioso, in un altro ancora la sussistenza delle utenze domestiche e possibilmente in uno separato scrivete dettagliatamente quali siano gli elettrodomestici trovati alla consegna.

Verbale Riconsegna Immobile Fine Locazione

La fase di riconsegna dell’immobile rappresenta un momento importante per entrambe le parti del contratto di locazione, poiché
-Consente al proprietario di verificare che l’inquilino abbia mantenuto l’immobile in buono stato e senza arrecare danni.
-Permette all’inquilino di dimostrare di aver rispettato gli accordi, così da ottenere la restituzione del deposito cauzionale.

In questo caso, sarà il proprietario ad avere tutto l’interesse a descrivere in maniera più negativa possibile le condizioni dell’immobile, specie se questo non dovesse essere più locato, magari perché entrerà in possesso suo o di un familiare. A questo punto, dovrete seguire il ragionamento inverso, ovvero dovete cercare di difendere la realtà, annotando ogni aspetto per le condizioni effettive, senza che ne vengano ingigantiti gli aspetti negativi. Se il divano in pelle sembra sgualcito, fate notare come dopo un certo numero di anni non è possibile trovarlo nel medesimo stato iniziale, perché anche sedendovi sopra qualche volta a settimana, l’usura diventa ovvia.
Se si tratta di verbale di rilascio di un immobile arredato, come accennato, il documento deve specificare anche lo stato di manutenzione di mobili, suppellettili ed elettrodomestici di cui l’appartamento era dotato all’inizio del contratto. In questi casi è utile stilare una lista del contenuto da allegare al contratto e documentare lo stato di manutenzione degli immobili tramite fotografie.

In caso di recesso anticipato, basta utilizzare il modello di verbale di riconsegna dell’immobile solito. Non è infatti necessario precisare che il contratto di locazione è stato rescisso in maniera anticipata.
Nel momento in cui l’inquilino presenta il verbale di riconsegna dell’immobile, il proprietario dell’immobile è tenuto a restituirgli il deposito cauzionale, se l’appartamento è in uno stato analogo a quello in cui era all’inizio del contratto.

Fac Simile Verbale Riconsegna Immobile Fine Locazione Word

Il verbale di riconsegna dell’immobile è una scrittura privata tra proprietario ed inquilino. La legge non stabilisce una forma esatta da seguire, quindi è possibile stilare il verbale di riconsegna dell’immobile come si preferisce.

Il fac simile verbale di riconsegna dell’immobile Word presente in questa pagina può essere utilizzato come modello. Il documento deve contenere, oltre ai dati del conduttore, del locatore, e dell’immobile, le seguenti informazioni
-Dati del conduttore, del locatore e dell’immobile
-Condizione della tinteggiatura dell’appartamento al momento della restituzione
-Stato di ogni locale (es. cucina, bagno, soggiorno, camere)
-Condizioni delle pertinenze (box auto, giardino, cantina, terrazzo)
-Condizioni dei pavimenti e delle pareti
-Stato degli infissi
-Dettagli sugli impianti di riscaldamento, condizionamento, elettrico, gas e idrosanitario
-Letture dei contatori (acqua, gas, elettricità)
-Condizioni degli impianti telefonici e Internet
-Stato del citofono e dell’antenna televisiva

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Verbale Riconsegna Immobile Fine Locazione
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Modello Verbale Riconsegna Immobile Fine Locazione PDF Editabile

Il modello verbale riconsegna immobile fine locazione PDF editabile può essere scaricato e compilato inserendo le informazioni indicate in precedenza.

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Filed Under: Guide, Modelli e Fac Simile

Modello RLI PDF Editabile e Guida alla Compilazione

Aggiornato il 17 Ottobre 2024 da Roberto Rossi

In questa guida mettiamo a disposizione un modello RLI editabile e spieghiamo come deve essere compilato.

I contratti di locazione degli immobili vanno registrati entro trenta giorni dalla loro stipula o dal primo pagamento del canone, se antecedente alla stipula. Il modello Rli, Registrazione locazioni immobili, è necessario per richiedere agli uffici dell’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e comunicarne eventuali proroghe, cessioni, risoluzioni o subentri. Vediamo adesso come si compila il modello Rli, quello per la registrazione dei contratti di affitto degli immobili.

Quando Utilizzare il Modello RLI

Il Modello RLI è un documento ufficiale che i contribuenti devono compilare per registrare un contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate. Questo modello permette di gestire tutte le operazioni relative ai contratti di locazione, sia abitativi che strumentali, incluse registrazione, variazione, disdetta o proroga. Può inoltre essere utilizzato per scegliere o revocare l’opzione della cedolare secca e per comunicare i dati catastali dell’immobile in locazione. È valido sia per la registrazione cartacea del contratto allo sportello sia per la registrazione telematica.

Dopo aver registrato il contratto di locazione, è possibile procedere ad ulteriori operazioni come la voltura delle utenze, il subentro, il cambio di residenza e altre pratiche.

In modo sintetico, le casistiche per cui è necessario il Modello RLI includono
-Registrazione del contratto di locazione (abitativo, commerciale, ecc.)
-Opzione per la cedolare secca, ove applicabile
-Variazione dell’importo del canone di locazione mediante rinegoziazione del contratto
-Comunicazione o aggiornamento dei dati catastali
-Risoluzione anticipata del contratto di locazione
-Proroga del contratto, cessioni o subentri
-Modifiche alla durata del contratto, avvenimenti straordinari o richieste di esenzioni fiscali
Il Modello RLI è quindi il riferimento principale per gestire qualsiasi variazione rilevante del contratto di locazione, per la registrazione di nuovi contratti o per comunicare la conclusione di contratti esistenti.

Come Compilare il Modello RLI

Il modello contiene cinque quadri
Quadro A – Dati Generali
Quadro B – Soggetti
Quadro C – Dati degli Immobili
Quadro D – Locazione ad uso abitativo e opzione o revoca cedolare secca
Quadro E – Locazione con canone differente per una o più annualità

Il quadro A è quello principale. Per iniziare, è necessario indicare il tipo di contratto utilizzando uno dei seguenti codici
L1 – Locazione di immobile ad uso abitativo
L2 – Locazione agevolata di immobile ad uso abitativo
L3 – Locazione di immobile a uso abitativo (contratto assoggettato ad IVA)
L4 – Locazione finanziaria di immobile a uso abitativo
S1 – Locazione di immobile a uso diverso dall’abitativo
S2 – Locazione di immobile strumentale con locatore soggetto ad IVA
S3 – Locazione finanziaria di immobile a uso diverso dall’abitativo
T1 – Affitto di fondo rustico
T2 – Affitto di fondo rustico agevolato
T3 – Affitto di terreni e zone non edificabili, cave e torbiere
T4 – Affitto di terreni edificabili o non edificabili destinati a parcheggio
Nel resto della sezione I bisogna indicare gli estremi del contratto di locazione e i dati di un eventuale garante.

La sezione II va utilizzata per la gestione degli adempimenti successivi alla registrazione di un contratto di locazione, utilizzando uno dei seguenti codici
1 – Annualità Successiva
2 – Proroga
3 – Cessione
4 – Risoluzione
5 – Conguaglio d’imposta
6 – Subentro
7 – Risoluzione con pagamento del corrispettivo

Nella Sezione III bisogna inserire i propri dati personali. Il codice da inserire nella casella tipo soggetto è il codice 1 per le persone fisiche che hanno stipulato il contratto direttamente.

Nel quadro B vanno inseriti i dati relativi sia al proprietario dell’immobile che all’inquilino. La casella tipologia conduttore deve essere sempre compilata e, nella maggioranza dei casi, deve essere inserito il codice 3. Se, invece, l’immobile è stato affittato ad una cooperativa, bisogna inserire il codice 2. Nel caso in cui l’immobile sia dato in locazione ad una persona con codice fiscale provvisorio, bisogna inserire il codice 2.

Successivamente, nel quadro C, vanno indicati, invece, i dati relativi all’immobile oggetto della locazione.

Segue il quadro D, dove vanno indicati sia la tipologia della locazione che l’eventuale regime fiscale di riferimento, ovvero se ci si avvale del regime ordinario o della cedolare secca. La scelta può essere mutata ogni anno, perché per quanto sopra accennato, essa dipende essenzialmente dalla convenienze dell’uno o dell’altro regime, in base al reddito dichiarato. In realtà, dopo le ultime modifiche relative, in particolare, al maggiore beneficio previsto per i proprietari che locano l’immobile con un contratto a canone concordato, è quasi automatico ipotizzare la maggiore convenienza del regime della cedolare secca.

Presentazione del Modello RLI

La presentazione del Modello RLI all’Agenzia delle Entrate può avvenire in due modalità, cartacea, recandosi presso un ufficio territoriale, o telematica tramite il software online “Modello RLI Web” disponibile sul sito dell’Agenzia. Vediamo i dettagli per entrambe le opzioni.

Presentazione Cartacea
Per la registrazione cartacea del contratto di locazione, occorre recarsi presso l’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate con la seguente documentazione
-Modello RLI compilato e firmato dal richiedente la registrazione (locatore, conduttore o intermediario) e da eventuali soggetti deleganti.
-Modello F24 Elide già liquidato con l’imposta di registro, oppure i dati IBAN per effettuare il pagamento direttamente allo sportello.
-Copie del contratto, bollate e firmate, sono opzionali se sono rispettati i seguenti requisiti
Contratto di tipo abitativo o abitativo agevolato
Non soggetto a IVA
Massimo 3 locatori e 3 conduttori, e un massimo di 4 immobili, di cui un’abitazione principale e 3 pertinenze
Indicazione della rendita catastale e tipologia d’immobile urbano nel contratto.
Se si sceglie la cedolare secca, basta presentare il Modello RLI per esercitare o revocare questa opzione, senza la necessità di allegare il contratto.

Trasmissione Telematica
In alternativa alla presentazione cartacea, la registrazione può essere effettuata online tramite la piattaforma Modello RLI Web. Questa modalità consente di risparmiare tempo e gestire l’intera procedura online, incluso il caricamento del contratto in formato TIF, TIFF o PDF/A per situazioni particolari, per esempio, canoni differenziati o sublocazioni.
Per completare la registrazione online, è necessario inserire i dati del locatore, conduttore, immobile, canone e durata del contratto. Aggiungendo gli estremi bancari o postali per l’addebito delle imposte di registro e bollo, il contratto può essere inviato e registrato direttamente. Con il Modello RLI Web è possibile anche gestire rinnovi annuali, proroghe e risoluzioni del contratto, oltre all’opzione della cedolare secca, se applicabile.

Va notato come sia molto rischioso per il proprietario dell’immobile non procedere alla registrazione del contratto entro i termini fissati dalla legge. Se l’inquilino denunciasse il locatore per l’affitto in nero, questo sarebbe tenuto al pagamento di sanzioni, pari al 120-140% dell’omessa imposta di registrazione del contratto, al 200-400% della maggiore imposta dovuta sul canone non dichiarato e al 30% dell’imposta di registrazione evasa, nel caso di pagamento tardivo.
Ma non finisce qui. La vera sanzione a cui il proprietario sarebbe sottoposto sarebbe più salata. In effetti, la legge prevede un sostanzioso beneficio per l’inquilino che provi che il contratto di locazione dell’immobile non sia stato registrato o che sia stato dichiarato un canone inferiore a quello effettivamente stipulato tra le parti. Esso consiste nell’assicurargli per la durata residua del contratto un canone annuo non superiore a 3 volte la rendita catastale dell’immobile.
Poniamo, per esempio, che l’immobile abbia una rendita catastale di 500 euro e che l’inquilino pagasse mensilmente un canone di 350 euro. Con la denuncia, egli non dovrebbe pagare più di 1.500 euro all’anno, ossia 125 euro al mese, poco più di un terzo di prima. Non solo, il proprietario potrà aumentare ogni anno il canone del 75% dell’indice di rivalutazione dell’Istat, quando sarebbe previsto altrimenti il 100%, nei casi di contratto di locazione a canone libero.

Modello RLI PDF Editabile

Il modello RLI PDF editabile può essere scaricato e compilato seguendo le indicazioni fornite in precedenza.

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Modello RLI
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Contratto Preliminare di Locazione Word e PDF – Fac Simile

Aggiornato il 15 Ottobre 2024 da Roberto Rossi

In questa guida spieghiamo come funziona il contratto preliminare di locazione e mettiamo a disposizione un fac simile contratto preliminare di locazione Word e PDF editabile da scaricare.

Come Funziona il Contratto Preliminare di Locazione

Il contratto preliminare è un accordo in cui le parti si impegnano reciprocamente a stipulare, in un momento successivo, un contratto definitivo che sostituirà integralmente il preliminare. Questo contratto preliminare crea per entrambe le parti un obbligo di prestare il proprio consenso alla futura stipulazione del contratto definitivo. Quando quest’ultimo viene concluso, il preliminare cessa di avere effetti, poiché viene completamente assorbito dal contratto definitivo.

Il preliminare di locazione è quindi un accordo attraverso il quale le parti stabiliscono di sottoscrivere, a una data futura, un contratto definitivo di locazione. Da un lato vi è il promittente locatore, solitamente il proprietario dell’immobile, e dall’altro il promissario conduttore, ossia colui che desidera prendere in affitto l’immobile. Con il preliminare, le parti fissano una data entro la quale l’accordo di locazione verrà formalizzato e si impegnano a prestare il loro consenso alla scadenza del termine. Il preliminare di locazione può contenere tutte le condizioni chiave del futuro contratto, come la durata della locazione, l’importo del canone, eventuali obblighi di manutenzione, e altre clausole specifiche, delineando così chiaramente i termini che regoleranno il rapporto di affitto. Questo strumento è particolarmente utile per garantire entrambe le parti, fissando già in anticipo tutte le condizioni rilevanti che verranno applicate nel futuro contratto definitivo.

Preliminare di Locazione e Caparra

Analogamente ad altri preliminari, anche quello per la locazione prevede la corresponsione di due tipi di caparra, versata dal promettente o dal promissorio, di cui il danneggiato può godere nel caso che l’altra parte non voglia concludere l’accordo. Parliamo della caparra confirmatoria e di quella penitenziale. La prima è prevista dall’art.1385 del Codice Civile e consente alla parte che l’ha ricevuta di trattenerla nel caso in cui l’altra parte non voglia concludere il contratto, fermo restando che la parte non inadempiente può restituire la somma, chiedendo che l’altra rispetti il preliminare di locazione, adendo le vie giudiziarie.

Diversa è la caparra penitenziale, prevista dall’art.1386 c.c., in qualità di penale garantita nel caso in cui sia consentita la rinuncia alla risoluzione del contratto. La somma viene restituita alla firma del contratto.

Forma e Registrazione del Preliminare di Locazione

L’art.1351 c.c. recita che il preliminare è nullo, se non stipulato nella stessa forma del contratto definitivo. Visto che il contratto di locazione deve essere stipulato in forma scritta, le stesse caratteristiche deve avere anche il preliminare di locazione, che non può aversi verbalmente.

La registrazione del preliminare di locazione non è invece obbligatoria, anche se il D.P.R. n. 131 del 1986 prevede la registrazione di tutti tipi di contratto preliminare. La Corte di Cassazione ha dato infatti un’interpretazione diversa dell’articolo 1 della Legge n. 311 del 2004, ritenendo la registrazione necessaria solo per il contratto definitivo.

In particolare, il 27 gennaio 2017, con la Sentenza n. 2037, la Corte di Cassazione Civile ha stabilito che la registrazione è obbligatoria solo per il contratto di locazione definitivo e non per il contratto preliminare di locazione.

Inadempimento Contratto Preliminare di Locazione

In caso di inadempimento del preliminare di locazione, il promittente locatore (colui che si è impegnato a concedere l’immobile in locazione) ha due soluzioni tra cui scegliere
-Richiedere la risoluzione del contratto preliminare per inadempimento, ottenendo contestualmente un risarcimento per i danni subiti
-Richiedere al giudice l’esecuzione specifica dell’obbligo di concludere il contratto, ottenendo una sentenza che produce gli effetti del contratto di locazione definitivo non concluso.

Con la risoluzione, il promittente locatore si libera dall’obbligo di stipulare il contratto definitivo e può ottenere un risarcimento per l’inadempimento della controparte. In questo caso, il locatore può ritenersi svincolato dall’accordo preliminare e richiedere il rimborso per eventuali danni, come mancati guadagni o spese sostenute.
In alternativa, il locatore può rivolgersi al giudice per ottenere una sentenza costitutiva degli effetti del contratto definitivo, sostituendo così il consenso del conduttore inadempiente con la decisione giudiziale. Questo rimedio, noto come esecuzione specifica dell’obbligo di contrarre, consente al locatore di far valere il contratto di locazione con tutti gli effetti pattuiti, come se fosse stato formalmente sottoscritto.
La Corte di Cassazione ha affermato che l’esecuzione specifica dell’obbligo di concludere il contratto è applicabile anche al contratto preliminare di locazione, purché sia chiaramente richiesta dal locatore come mezzo per ottenere la costituzione del contratto non concluso.

Se il locatore sceglie di richiedere la risoluzione del preliminare, può anche richiedere un risarcimento per l’utilità economica persa a causa della mancata stipulazione del contratto definitivo. Secondo la Corte di Cassazione, il risarcimento va a compensare il locatore per il danno derivato dal mancato affitto dell’immobile.
Questo risarcimento è comunemente stabilito in misura pari a sei mensilità del canone concordato, considerato il tempo necessario per trovare un nuovo inquilino, e comprende anche la provvigione eventualmente pagata al mediatore per la locazione.
È irrilevante, inoltre, che il locatore riesca a riaffittare l’immobile a un prezzo inferiore, poiché tale circostanza è ritenuta una conseguenza del mercato e non incide sul diritto al risarcimento.

Fac Simile Contratto Preliminare di Locazione Word

Il fac simile di contratto preliminare di locazione Word presente in questa pagina può essere scaricato e modificato in base alle proprie esigenze.

Il modello preliminare di locazione può quindi essere utilizzato come esempio, inserendo i dati delle parti coinvolte, quelli dell’immobile e aggiungendo eventuali clausole.

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Fac Simile Contratto Preliminare di Locazione Word
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Modello Contratto Preliminare di Locazione PDF Editabile

Il fac simile contratto preliminare di locazione PDF editabile può essere scaricato e compilato con i dati mancanti.

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Contratto Preliminare di Locazione
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Fac Simile Lettera di Referenze per Affitto Word e PDF

Aggiornato il 14 Ottobre 2024 da Roberto Rossi

In questa guida mettiamo a disposizione un modello di lettera di referenze per affitto Word e PDF editabile.

Come Scrivere una Lettera di Referenze per Affitto

La lettera di referenze, redatta abitualmente dall’ex datore di lavoro, costituisce uno strumento importante per facilitare la ricerca di un nuovo impiego da parte del lavoratore. Questo documento, che funziona quasi da raccomandazione, permette di attestare con autorevolezza le qualità e le competenze di un individuo. Oggi analizzeremo però un caso particolare di lettera di referenze, la redazione di una lettera di referenze per un inquilino.
In ambito immobiliare, anche chi è alla ricerca di una nuova abitazione può trarre vantaggio dalla presentazione di referenze rilasciate dal precedente locatore. Tali documenti introducono ai potenziali nuovi locatori l’inquilino, descrivendo il comportamento e la responsabilità dimostrata durante il periodo di locazione.

Una lettera di referenze correttamente strutturata descrive in modo dettagliato e professionale la condotta dell’inquilino, evidenziando la costante correttezza nel rispetto dei termini del contratto di affitto. Questo documento assume un ruolo fondamentale equivalente a quello delle referenze professionali nel settore lavorativo, poiché può significativamente influenzare la decisione del nuovo locatore, specialmente per immobili di pregio che richiedono una gestione oculata.

Vediamo più nel dettaglio come scrivere una lettera di referenze per affitto
Andando nel dettaglio, il locatore dovrebbe sottolineare nell’ambito della lettera i seguenti aspetti che attestano le qualità dell’inquilino
-La scrupolosa puntualità nel pagamento dei canoni di locazione.
-L’attenta manutenzione ordinaria dell’immobile, preservandone le condizioni e il valore.
-La tempestiva comunicazione di eventuali problemi che richiedevano interventi di manutenzione straordinaria, come ad esempio le rotture delle tubazioni.
-Il rigoroso rispetto delle regole condominiali, contribuendo al mantenimento dell’armonia e dell’ordine nel complesso abitativo.
-L’utilizzo appropriato dell’immobile, rispettando la destinazione d’uso convenuta, senza adibire lo spazio a funzioni non consentite.
-L’osservanza delle normative di buon vicinato, promuovendo un ambiente rispettoso e cordiale.
-La restituzione dell’immobile in condizioni ottimali dopo la vacanza della locazione.
È essenziale indicare anche la durata dell’affitto nella lettera, poiché un comportamento impeccabile mantenuto per un lungo periodo accresce notevolmente il valore delle referenze presentate.
Questi elementi costituiscono referenze di grande valore per l’inquilino, che potrà utilizzare tale reputazione per accreditarsi presso altri proprietari interessati a locare i loro immobili. La lettera, pertanto, non solo serve a certificare il passato locativo dell’inquilino ma funge anche da solido ponte verso future opportunità abitative.

La lettera di referenze, una volta compilata, può essere
-Consegnata personalmente all’inquilino, per fare in modo che lo presenti ai futuri proprietari come prova della sua affidabilità e del suo decoro nella gestione di precedenti affitti.
-Inviato direttamente al nuovo locatore, il quale può considerare utili queste informazioni per valutare il candidato e, eventualmente, desiderare di prendere contatti con l’ex locatore per ulteriori conferme.
Si raccomanda di includere nella lettera un recapito telefonico dell’ex padrone di casa, garantendo così la possibilità di un contatto diretto e facilmente accessibile, elemento che può rafforzare ulteriormente la credibilità delle informazioni fornite e facilitare un dialogo aperto e trasparente tra le parti interessate.

Fac Simile Lettera di Referenze per Affitto Word

Il modello di lettera di referenze per affitto Word risulta essere piuttosto semplice da utilizzare. Si tratta di un documento che può essere scaricato e modificato in base alle proprie esigenze.

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lettera di referenze affitto
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Modello Lettera di Referenze per Affitto PDF Editabile

Il fac simile lettera di referenze per affitto PDF può essere compilato inserendo i dati mancanti.

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Lettera di Referenze per Affitto
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Modello Contratto di Locazione con Clausola Garante Word e PDF

Aggiornato il 14 Ottobre 2024 da Roberto Rossi

In questa guida mettiamo a disposizione un modello di contratto di locazione con clausola garante Word e PDF editabile.

Caratteristiche del Contratto di Locazione con Clausola Garante

Il contratto di locazione con garante rappresenta una forma speciale di accordo che coinvolge tre parti distinte
-Il Locatore: la figura del proprietario dell’immobile che mette a disposizione il suo bene in locazione.
-L’Inquilino: il soggetto che assume il ruolo di conduttore e locatario, utilizzatore dell’immobile.
-Il Garante (o Fideiussore): una persona fisica o un ente che si impegna a garantire l’adempimento degli obblighi contrattuali dell’inquilino, come il pagamento del canone di affitto e il risarcimento dei danni eventualmente causati all’immobile.

La figura del garante è fondamentale per il locatore, poiché offre una garanzia aggiuntiva rispetto al tradizionale deposito cauzionale. Infatti, nel caso in cui l’inquilino non rispetti le condizioni contrattuali, come il mancato pagamento dell’affitto o il mancato risarcimento per danni causati, il locatore ha il diritto di rivolgersi direttamente al garante per la riscossione dei debiti.
Quando il garante interviene pagando il debito, l’inquilino non è esonerato dalle sue responsabilità: diventa a sua volta debitore nei confronti del garante e deve rimborsare le somme versate. Questo meccanismo assicura al locatore una maggiore sicurezza nella gestione del rapporto di locazione, garantendo la copertura finanziaria anche in presenza di inquilini inadempienti.

Redigere un contratto di affitto con garante richiede attenzione ai dettagli e chiarezza nelle clausole, per assicurarsi che tutte le parti siano adeguatamente protette e informate dei loro diritti e obblighi. Ecco una guida passo per passo su come redigere tale contratto
-Intestazione e Parti del Contratto
Inizia con l’intestazione che specifica la natura del documento, ad esempio “Contratto di Locazione Residenziale con Garante”.
Indica chiaramente i nomi e i dati anagrafici di tutte e tre le parti coinvolte: locatore, inquilino e garante. Questi includono nome completo, data di nascita, luogo di residenza, numero di carta d’identità e codice fiscale.
-Descrizione dell’Immobile
Fornisci una descrizione dettagliata dell’immobile oggetto di locazione, inclusi indirizzo completo, metratura, numero di vani, e altre caratteristiche rilevanti.
-Durata del Contratto
Specifica la durata del contratto di affitto, con date di inizio e fine.
-Canone di Locazione
Definisci l’importo del canone di locazione mensile, le modalità di pagamento, e la data entro la quale il pagamento deve essere effettuato ogni mese.
-Clausola del Garante
Inserisci una clausola specifica che identifica il garante e delineare le sue responsabilità. Questa sezione deve includere:
I dati personali completi del garante.
Una dichiarazione in cui il garante si impegna a rispondere per gli obblighi finanziari dell’inquilino, inclusi i pagamenti del canone di affitto e eventuali danni all’immobile, nel caso in cui l’inquilino non adempia a questi obblighi.
Specifica che il garante è consapevole delle responsabilità che sta assumendo e accetta di garantire il rispetto degli obblighi contrattuali dell’inquilino verso il locatore.
-Deposito Cauzionale
Se necessario, descrivi l’importo del deposito cauzionale richiesto all’inquilino all’inizio del contratto, le condizioni per la sua restituzione, e il ruolo del garante in relazione a questo deposito.
-Clausole Aggiuntive
Include tutte le altre clausole standard relative ai diritti e doveri di locatore e inquilino, come la manutenzione dell’immobile, le restrizioni all’uso dell’immobile, e le condizioni sotto le quali il contratto può essere rescisso.
-Firme
Il contratto deve essere firmato da tutte e tre le parti alla presenza di un testimone o di un notaio, se richiesto dalla legge locale. Includi una sezione per le firme del locatore, dell’inquilino, e del garante.

Il contratto di locazione con garante richiede la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, un’operazione che comporta determinati oneri finanziari per il locatore, variabili in base al regime fiscale selezionato al momento della stipula
-Regime fiscale ordinario
-Regime fiscale agevolato della cedolare secca
Nell’ambito del regime fiscale ordinario, il costo di registrazione è pari allo 0,5% del canone di locazione annuale, con un importo minimo fissato a 200 euro. Al contrario, scegliendo il regime della cedolare secca, il locatore beneficia di una semplificazione fiscale notevole poiché tale scelta elimina la necessità di ulteriori costi di registrazione.

Nel contesto della risoluzione anticipata di un contratto di locazione con fideiussione, è fondamentale sottolineare che il garante non può recedere unilateralmente dall’impegno preso, in quanto forma di garanzia per il locatore. Nonostante questo, il quadro normativo prevede determinate condizioni sotto cui il fideiussore è autorizzato a terminare il proprio impegno in anticipo.
Le circostanze che consentono al garante di esimersi dai propri obblighi prima della scadenza contrattuale includono
-La presenza di una clausola contrattuale che esplicita la possibilità per il fideiussore di recedere, specificando i termini e le modalità attraverso cui può manifestare tale volontà.
-La disponibilità del locatore a rinegoziare le condizioni del contratto.
-La sostituzione del garante da parte di un terzo, previa accettazione di tutte le parti interessate.
-Il coinvolgimento del garante nel contratto a sua insaputa o contro la sua volontà.
-L’invalidità del contratto di locazione con fideiussione a seguito di vizi legali che ne compromettono la validità.
In tutte queste situazioni, è imperativo che il garante notifichi formalmente il proprio recesso alle parti coinvolte mediante l’invio di una raccomandata con avviso di ricevimento, nel rispetto dei termini e delle modalità stipulati nel contratto di locazione. Questo approccio garantisce trasparenza e tutela legale per tutte le parti coinvolte.

Modello Contratto di Locazione con Clausola Garante Word

Il modello di contratto di locazione con clausola garante Word messo a disposizione risulta essere piuttosto semplice da utilizzare. Si tratta di un documento in formato che può essere scaricato e modificato in base alle proprie esigenze.

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Contratto di Locazione con Clausola Garante Word
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Fac Simile Contratto di Locazione con Clausola Garante PDF Editabile

Il fac simile contratto di locazione con clausola garante PDF editabile messo a disposizione può essere scaricato e compilato inserendo i dati indicati in precedenza.

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Contratto di Locazione con Clausola Garante PDF
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Filed Under: Modelli e Fac Simile

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